Lecce – Si è svolto nella mattinata odierna, presso la sala conferenze del Rettorato dell’Università del Salento, l’evento informativo nel quale è stato presentato il programma religioso e civile di una delle manifestazioni più attese in Salento e non solo. Il titolo dell’edizione di quest’anno è: “Novoli e Novolesi Custodi del Rito del Fuoco Buono di S. Antonio Abate”, come a voler sottolineare non solo il luogo dove questo evento si svolge ma soprattutto i suoi abitanti, che partecipano attivamente e con devozione ad una tradizione/ritualità che tra il sacro ed il profano ha come caratteristica anno dopo anno, di far crescere culturalmente ed economicamente la sua piccola grande comunità.
Ad introdurre gli ospiti, il giornalista, conduttore, editore e direttore di PaiseMiu Antonio Soleti. A prendere per primo la parola è il Rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice, il quale ringrazia il Comune di Novoli e tutta l’amministrazione comunale per aver accolto il suo invito e festeggiare il 70° anno di questa prestigiosa Università, che il 17 gennaio, giorno d’inaugurazione dell’anno accademico sarà onorata di ospitare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Ciò che davvero conta, sottolinea Pollice, non è l’accensione della Fòcara, ma tutto il lavoro che porta ad essa”.
“Un lavoro difficile per la sua realizzazione che richiede tempo e sinergia, che inizia con la raccolta delle fascine e che vede la partecipazione di molti volontari” il Sindaco di Novoli Marco De Luca nel ringraziare i presenti, sottolinea il sostegno ed il riconoscimento dell’evento da parte del Ministero del Turismo e della Cultura, della Regione Puglia e del Comune di Lecce. “È importante tutelare e valorizzare la Fòcara, perché questo significa guardare al passato per costruire il futuro”, così introduce il suo intervento la Presidente del Consiglio Regionale della Regione Puglia Loredana Capone, che evidenzia come questo rito propiziatorio faccia da collante non solo per Novoli ma per tutti quei paesi che mantengono questa tradizione. Ricorda poi la -rete dei fuochi- da lei fortemente voluta, per costruire una memoria vissuta e non raccontata e per rendere sempre più forte l’idea di tradizione. Anche l’Assessore Regionale Sebastiano Leo manifesta la necessità di rendere l’evento un’occasione per crearne tanti altri collaterali.
“Ma per formare e sviluppare quel forte senso di appartenenza al territorio è bene iniziare dalla scuola”, questo è quanto la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Novoli Dell’Atti cerca di fare dal 2019, attraverso una serie di iniziative che coinvolgono tutti i suoi studenti e tutte le sue studentesse e che consentono loro di acquisire le competenze del fare e dell’essere. A chiedere ufficialmente e forse anche un po’ a sorpresa che l’Università del Salento diventi partner della Fondazione Focara di Novoli è la sua Presidente Sabrina Spedicato, dopo aver ringraziato il Consigliere delegato all’Agricoltura Gatto in rappresentanza dei vivaisti del Comune di Leverano che quest’anno si occuperanno dell’abbellimento dei palazzi storici di Novoli.
Un accorato aiuto proviene dal Presidente del Comitato Festa S. Antonio Abate Tony Villani che manifesta la grande difficoltà di quest’anno nel reperire le fascine ricordando che l’espianto e la meccanizzazione della potatura della vite hanno di fatto inaridito il territorio novolese, l’auspicio e che già dal prossimo anno si favorisca una collaborazione anche con i paesi limitrofi in particolare con il Comune di Leverano. Anche per il direttore artistico Alessandro Maria Polito le difficoltà organizzative sono state tante, come tante le idee proposte e che non esclude vengano accolte in futuro, come il collegamento con Addis Abeba dove proprio in questi giorni si svolge un evento analogo. Numerosi gli eventi in programma e molto atteso lo spettacolo danzante che precederà l’accensione della Fòcara e i fuochi pirotecnici, che vedrà la presenza dei danzatori Giorgio Guerrieri e Giulia Gessaroli della Compagnia Teatrul de Balet de Sibiu che si esibiranno sulle note della “Danza rituale del fuoco” tratto dal balletto “El amor brujo” del compositore Manuel De Falla e su un inedito del M° Antonio Tarantino.
A concludere gli interventi è il Parroco delle chiese Madonna del Pane e Sant’Antonio Abate don Luigi Lezzi alla sua decima esperienza, che ringrazia tutti per il bel lavoro di squadra. “Anche il cammino religioso è abbastanza complesso e richiede la partecipazione di tutti i gruppi ecclesiali per un’adeguata preparazione spirituale”. Il solenne novenario di preghiera dal titolo “Sant’Antonio: luce di speranza” sarà condotto dal Padre Predicatore, religioso cappuccino Fra Paolo Berti. Tante le occasioni di incontro e la possibilità di raccogliersi in preghiera. La rituale benedizione degli animali, la solenne processione e la benedizione del pane di Sant’Antonio.
Per info sul programma: www.comune.novoli.le.it / www.focaranovoli.it