Contro la piaga della Xylella: la cimice Zelus

Percorrendo le campagne salentine quello che si prova è una profonda e amara desolazione, ovunque  campi spettrali, cimiteri rurali abbandonati, alberi arsi, campagne martoriate, questo è ciò che rimane degli ulivi del Salento dopo la terribile epidemia da Xylella fastidiosa che ha devastato i nostri uliveti. E’ da anni che ormai si ammalano, seccano per poi morire per via di questo batterio arrivato nel 2010 nel Salento; infatti proprio in quell’anno si collocano le prime segnalazioni di agricoltori pugliesi che assistevano ad un panorama desolante fatto di ulivi completamente rinsecchiti.

Basti pensare che nel 2013 la Xylella fastidiosa nel Salento ha interessato un’area di circa 750 mila ettari di superficie causando la morte di milioni di piante di ulivo con enormi danni al settore olivicolo-oleario. E’ di questi giorni la notizia confortante che per combattere la Xylella pare ci sia un barlume di speranza, si tratta di una cimice assassina, Zelus, che una volta allevata potrebbe essere usata per eliminare l’insetto vettore del batterio killer. Interessanti studi, effettuati da un entomologo dell’università di Bari, Francesco Porcelli, e pubblicati sulla rivista scientifica “Insects” aprono uno spiraglio di luce e fanno ben sperare nel debellare la terribile epidemia che affligge i nostri ulivi. Gli studi effettuati hanno messo in rilievo che Zelus sia attirata dalla sputacchina ed è proprio in virtù di questo che potrebbe essere utilizzata come killer. La ricerca presenta un’accurata analisi delle caratteristiche e delle abitudini predatorie della cimice e dimostra con prove di laboratorio che il comportamento dell’insetto non è pericoloso per le api ed altri insetti utili come inizialmente si era temuto.

Come si legge negli studi effettuati “Zelus predilige certe prede piuttosto che predare qualsiasi insetto: potrebbe quindi essere l’alleato che si aspettava per contrastare la lotta alla piaga della Xylella”. Tra le altre cose, si precisa che:  “la cimice assassina non è un fitofago parassita delle piante”, pertanto, non arrecherebbe danno diretto alle colture.

Sulla base di questa scoperta che fa ben sperare, la cimice Zelus potrebbe porre fine all’epidemia della Xylella fastidiosa che da anni continua ad affliggere e vessare senza tregua i nostri preziosi ulivi.

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