Quando una relazione è soddisfacente per entrambi? Vi sono pareri discordanti al riguardo. Cultori dell’argomento sostengono che la componente sessuale giochi un ruolo di primaria importanza. Ma, è davvero così? Cuore, mente, corpo sono interrelati, non si può prescindere da alcuno. Dunque la suddetta teoria non soddisfa i criteri di tale triade implicata nel sentimento amoroso. Si può tranquillamente avere un rapporto fisico appagante ma per il resto non se ne parla. Vi è anche la situazione opposta, cioè la comprensione empatica senza il coinvolgimento materiale. In ambedue i casi la coesione tra due esseri non è assicurata. Anche la complementarietà può non bastare. Una soluzione possibile è data dall’obbedienza al proprio sentire che, a volte nel frastuono della vita, tarda ad affacciarsi nella propria conscietà diventando una volta focalizzato il grido più forte. Amare se stessi è il primo passo per il riscatto, poiché di ciò si tratta, la necessità di avanzare verso la via del nuovo, dell’esistenza piena, dell’autorealizzazione che porta ad una sorta di capovolgimento, ad una concezione del sé, in tal caso, adesso più che mai, paradossalmente, tolemaica. Solo così si compie un cammino verso la meta dell’amore, di quello per due dove si giunge all’isola che non c’è ma che si materializza, regalandoci oasi di felicità. L’escalation dell’annullamento di sé per accostarsi all’altro comincia in questi tempi storici presenti a non funzionare. Fare esperienza dell’interno della propria anima rinfranca e ci fa avviare serenamente alla scoperta dell’altro da sé.
Amore per due, la ricetta
Add a comment