Ruffano (Le) – Le recenti vicende giudiziarie ci lasciano profondamente scossi. La notizia, riportata dagli organi di stampa, della richiesta di arresto per il sindaco Cavallo ha destabilizzato l’intera comunità, sollevando interrogativi legittimi che non possono essere ignorati.
Pur ribadendo il principio costituzionale della presunzione di innocenza, riteniamo che questa situazione richieda un approccio improntato alla massima responsabilità e trasparenza. La gravità delle accuse, benché ancora da accertare nelle sedi competenti, impone riflessioni profonde sul futuro amministrativo del nostro paese.
Come rappresentanti dell’opposizione, crediamo sia indispensabile mantenere la serenità del dibattito pubblico e salvaguardare la dignità di tutti i cittadini di Ruffano. Proprio per questo, riteniamo necessario che il sindaco Cavallo presenti le proprie dimissioni. Questo gesto, lungi dall’essere una resa, rappresenterebbe un atto di rispetto verso la comunità, consentendogli di affrontare le accuse senza coinvolgere ulteriormente l’amministrazione e i cittadini in vicende giudiziarie che rischiano di paralizzare l’operatività del nostro comune.
Dimettersi significherebbe anteporre il bene della collettività agli interessi personali, permettendo così alla comunità di Ruffano di ritrovare fiducia nelle istituzioni e di superare questa fase di incertezza.
È necessario agire con chiarezza e determinazione, affinché il nostro paese possa riprendere un cammino di serenità e stabilità. Solo attraverso un percorso limpido e orientato alla verità sarà possibile restituire credibilità alle istituzioni e tutelare il futuro della nostra amata comunità.
Lo scrivono in una nota i tre consiglieri del gruppo Agire Insieme di Ruffano, Massimo Cantoro, Abramo Meraglia e Anna Clara Deodati.
